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Papa Francesco contro l’aborto e il gender

Dal Discorso del Santo Padre Francesco del 28 aprile 2023 a Budapest:

«Penso dunque a un’Europa che non sia ostaggio delle parti, diventando preda di populismi autoreferenziali, ma che nemmeno si trasformi in una realtà fluida, se non gassosa, in una sorta di sovranazionalismo astratto, dimentico della vita dei popoli. È questa la via nefasta delle “colonizzazioni ideologiche”, che eliminano le differenze, come nel caso della cosiddetta cultura gender, o antepongono alla realtà della vita concetti riduttivi di libertà, ad esempio vantando come conquista un insensato “diritto all’aborto”, che è sempre una tragica sconfitta. Che bello invece costruire un’Europa centrata sulla persona e sui popoli, dove vi siano politiche effettive per la natalità e la famiglia – abbiamo Paesi in Europa con l’età media di 46-48 anni –, perseguite con attenzione in Ungheria, dove nazioni diverse siano una famiglia in cui si custodiscono la crescita e la singolarità di ciascuno».

Leggi l’intero Discorso qui.

In Val Cavallina rifiorisce la vita

5 febbraio 2023: Giornata Nazionale per la Vita, indetta dai Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana.
Anche quest’anno, nel giorno della ricorrenza e in quelli seguenti, alcuni animatori delle comunità parrocchiali della Val Cavallina hanno dato una splendida testimonianza per la difesa della vita umana. Con la loro presenza in vari banchetti sui sagrati delle chiese hanno saputo suscitare un diffuso coinvolgimento e sostegno popolare.
Lo strumento per poter canalizzare la generosità dei benefattori è stata l’offerta di primule e di materiale illustrativo all’uscita delle celebrazioni liturgiche.
L’iniziativa, promossa e coordinata dal Movimento per la Vita Valle Cavallina, ha raccolto le adesioni delle parrocchie della nostra valle di Ranzanico, Casazza, Monasterolo, Berzo S. Fermo, Borgo di Terzo, Grone, Luzzana, Vigano, Zandobbio alle quali si sono aggiunte quelle di Villongo e Credaro.
Essa è stata ben divulgata e appoggiata dai parroci che hanno dato un impulso determinante al conseguimento del risultato. È stato bello vedere gente mettersi in coda per fare del bene e raccogliere tante espressioni di ringraziamento e solidarietà.
Le offerte raccolte per le primule sono state molto generose. Un risultato straordinario che è frutto dell’impegno prezioso di molti volontari ma che non avrebbe potuto concretizzarsi senza l’adesione del popolo della Vita, costituito da tante persone di buona volontà che abitano nella nostra valle.
I fondi raccolti saranno in gran parte destinati all’avvio di un nuovo Progetto Gemma, cioè l’adozione a distanza di una madre in difficoltà, per consentirle di portare a termine con serenità il periodo di gestazione. Una quota minore delle offerte sarà destinata ai Centri di Aiuto alla Vita di Alzano Lombardo e Seriate nonché all’aiuto di famiglie disastrate di Aleppo, città siriana duramente colpita dal terremoto, per il tramite di Suor Marta e delle Monache Trappiste che operano in Siria.
C’è dunque un’analogia tra lo sbocciare di un fiore e quello di una vita umana. Entrambi sono germogli che per svilupparsi devono affondare in un terreno fertile. Il cuore accogliente è la prima culla della vita umana, è l’humus da cui essa trae protezione.
Con il nuovo Progetto Gemma che partirà, il cuore di tanti benefattori si è unito idealmente a quello di una madre. Il fiorire delle primule è diventato un inno al fiorire di una vita.

40 Giorni per la Vita

Preghiera, testimonianza e carità per la vita nascente: aiutaci anche tu!
40 giorni per la vita è un’iniziativa nata dalla Diocesi di Ventimiglia – San Remo per pregare per la fine dell’aborto, rompere il muro di silenzio che circonda questa tragedia e dare testimonianza al Vangelo della vita.

Iniziative nella provincia di Bergamo: bergamo.40giorniperlavita.it

Omelia di mons. Corrado Sanguineti per l’Immacolata 2022

Celebrando l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, noi siamo rinviati alla condizione iniziale di ogni vita umana. Come Maria, come Gesù nel grembo della sua santissima madre, tutti noi abbiamo iniziato a essere e a vivere dall’istante del nostro concepimento, in una condizione di totale passività: la creatura umana, che una donna porta e sente crescere nel suo grembo, è totalmente dipendente dalla madre, da lei riceve nutrimento e vita, e allo stesso tempo si crea una relazione, un dialogo già nelle fasi iniziali della vita umana. Oggi su questo tempo vissuto all’interno del corpo della madre, si stanno scoprendo dati stupefacenti che mostrano, senza ombra di dubbio, che il nascituro è un essere umano, già capace di relazioni, e c’è un’interazione profonda a livello fisico, neurologico, psicologico e, in certo modo, anche spirituale tra la madre e il figlio che vive in lei. Pensate: Dio, fin dal primo istante di vita di Maria, ha già ricolmato di grazia l’anima di questa sua creatura, destinata a essere la madre del Dio fatto bambino in lei!
Ecco perché ogni vita umana, appena concepita e già abbracciata dall’eterno amore del Padre, chiede di essere accolta, rispettata e amata: si comprende allora che l’aborto – chiamato più dolcemente “interruzione di gravidanza” come se fosse solo l’interruzione di un processo naturale – è soppressione di un essere umano innocente, e per questo motivo il Concilio Vaticano II lo qualifica, al pari dell’infanticidio, come «abominevole delitto».
È assurdo ed è contro ragione parlare di un “diritto all’aborto”! E si deve fare tutto il possibile per sostenere e accompagnare le donne in difficoltà, tentate o a volte indotte a ricorrere a questa scelta, che oltre a determinare la morte di una creatura innocente, genera sempre una ferita profonda nel cuore della madre, spesso lasciata sola. Una società veramente attenta al bene della donna e al diritto del soggetto più debole e inerme, che è il nascituro, dovrebbe fare di tutto per evitare la tragedia e il male oggettivo dell’aborto e favorire le associazioni che cercano di venire in aiuto alle donne e che si fanno promotrici di una cultura della vita e per la vita.
La Vergine Immacolata, che fin dal suo concepimento è stata guardata con infinita tenerezza da Dio e preservata da ogni ombra di peccato, apra i cuori e le menti a riconoscere il dono fragile e immenso di ogni vita umana, fin dal suo primo sorgere, e ci renda tutti cantori e amanti di ogni vita. Amen!

Leggi l’intera omelia di mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, qui.

Né accanimento né abbandono

Martedì 15 NOVEMBRE 2022 – ore 20.45
ORATORIO DI CASAZZA (BG)
Presentazione delle seguenti iniziative di prossima programmazione:
NÉ ACCANIMENTO, NÉ ABBANDONO: Il dilemma dell’accompagnamento al fine vita
A seguire, per gli interessati, illustrazione del progetto che sarà avviato dal 28 dicembre 2022 al 5 febbraio 2023: 40 giorni per la Vita